Non tutti sanno che il borgo medievale di Civitaretenga, frazione di Navelli, conserva miracolosamente intatta una porzione di abitato storicamente denominata “Ghetto ebraico”, di notevole pregio e molto caratteristica.
L'antico Ghetto, su proposta dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Aquila e Cratere, nell'ambito delle attività di ricognizione e tutela del territorio, è stato recentemente dichiarato di interesse culturale (con provvedimento del 15/09/2017), ad integrazione del vincolo che già dal 1983 tutelava il monumentale Palazzo Perelli, edificio di spicco del borgo.
Già da prima del luglio 1400 - quando re Ladislao concesse agli ebrei di poter risiedere a L’Aquila, Sulmona, Lanciano ed altre città d’Abruzzo - la comunità ebraica, attratta dalle potenzialità economiche legate al commercio della lana e dello zafferano, risiedeva in questa porzione del borgo.
L’editto di espulsione dal regno di Napoli, emanato nel 1510, cancellò ogni traccia della loro presenza, sino a mutare le denominazioni della via di spina e della piccola piazzetta centrale che un tempo dovevano chiamarsi “via Giudea” e “piazza Giudea” e che oggi sono denominate “via Guidea” e “piazza Guidea”.
Il Report intende illustrare il contributo che l’Ufficio Speciale (USRC) e gli Uffici Territoriali per la ricostruzione (UTR) del sisma Abruzzo del 2009 hanno fornito alle attività connesse alla gestione dell’Emergenza sismica che ha colpito l’Italia centrale dal 24 agosto 2016, con eventi sismici di notevole impatto, sia per il fenomeno in sé, sia per le ripercussioni generatE sulle attività di ricostruzione in corso nella Regione Abruzzo afferenti al sisma 2009.
Le attività di supporto hanno riguardato essenzialmente la campagna di censimento danni sugli edifici pubblici e privati nei comuni abruzzesi eseguita da squadre di tecnici USRC e UTR, ed il supporto tecnico-amministrativo al COR – Centro Operativo Regionale - dell’Abruzzo ed ai Comuni abruzzesi colpiti dai nuovi eventi sismici.
In sintesi, le 34 unità di personale USRC/UTR hanno prestato il proprio servizio per un totale di 562 giorni di impiego/uomo, impegnando circa 4500 ore/uomo complessive ed eseguendo 952 verifiche di agibilità con scheda AeDES. La maggior parte dei sopralluoghi si è concentrata nella parte della Provincia dell’Aquila più vicina alla zona epicentrale e nella Provincia di Teramo. Il dato medio delle squadre di tecnici USRC/UTR evidenzia l’esecuzione di circa 7,8 schede AeDES al giorno, con una media di 8 ore lavorative giornaliere.
USRC presente nella giornata del GSSI dedicata a strumenti e servizi tecnologici della ricostruzione (18 dicembre 2017)