Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere

Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere

A fine anno si accelera e si intensifica ulteriormente l’azione del Governo per la ricostruzione e lo sviluppo delle aree colpite dal sisma del 2009

presidenza consiglio bNel quadro dell’azione in corso per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 2009 il Governo accelera e intensifica, in quest’ultimo scorcio del 2017, iniziative e decisioni che prefigurano e consolidano lo scenario di rinascita del territorio aquilano alimentando lo sforzo già in atto e i positivi risultati già conseguiti.

Il CIPE, nella seduta tenutasi ieri 22 dicembre,  ha approvato una serie di proposte, presentate dal Sottosegretario delegato Paola De Micheli, che investono settori e temi cruciali per la ricostruzione, il benessere dei cittadini e la crescita economica di L’Aquila e dei Comuni del cratere e fuori cratere.

Si tratta di 6 proposte che, insieme, prevedono assegnazioni per oltre 140 milioni di euro. Il Cipe ha preso altresì atto di ulteriori proposte (per oltre 90 milioni di euro di assegnazioni) la cui approvazione sarà formalmente assunta nella seduta che il Governo prevede di convocare nel prossimo mese di gennaio.

L’intervento più rilevante è relativo al forte impulso che viene dato alla ricostruzione pubblica con 4 proposte di delibera che investono settori cruciali per la progressiva ripresa delle normali condizioni per la vita dei cittadini e delle imprese che vivono e operano sul territorio colpito dal sisma.

Le delibere approvate dal Cipe in tema di ricostruzione pubblica riguardano in particolare settori strategici ovvero scuole primarie e secondarie, università, tutela del patrimonio culturale. In questi settori i Piani annuali approvati ieri (e i corrispondenti Piani pluriennali resi disponibili sul sito istituzionale della Struttura di Missione all’indirizzo http://sisma2009.governo.it) completano pressoché integralmente il finanziamento delle opere necessarie a concludere, nei prossimi anni, la ricostruzione nei rispettivi settori.

Con l’assegnazione alla ricostruzione delle scuole si interverrà su 56 edifici scolastici (per un investimento superiore a 30 milioni di euro). Tra le opere più importanti si segnalano  a l’Aquila il liceo classico “Cotugno”, la scuola “Viale Giovanni XXIII” e la scuola media “Carducci”, oltre che la scuola dell’infanzia di Navelli e quella di Cugnoli.

Per l’edilizia universitaria sono state finanziate progettazioni ed opere per oltre 24 milioni di euro riguardanti 7 sedi universitarie a L’Aquila fra cui il Campus Universitario Ospedale San Salvatore e Palazzo Carli nel centro della città.

Sono circa 70 gli interventi di restauro del patrimonio culturale colpito dal sisma del 2009 per un investimento che sfiora i 50 milioni di euro. Fra gli interventi principali si segnalano la Chiesa delle Anime Sante e il Teatro Comunale dell’Aquila, la Chiesa della Madonna del Lago a Santo Stefano di Sessanio e Santa Maria ad Criptas a Fossa.

A completare l’ampia manovra per la ricostruzione pubblica l’approvazione di una riprogrammazione di risorse assegnate all’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo (con cui saranno incrementati servizi scolastici per i ragazzi abruzzesi) e un’ulteriore proposta che riguarda funzioni e sedi istituzionali e collettive e servizi direzionali nei Comuni del territorio per oltre 83 milioni di euro, la cui assegnazione sarà tuttavia formalizzata nella seduta del Cipe prevista per gennaio. Fra gli interventi previsti in quest’ultima proposta il Complesso di “Santa Maria dei Raccomandati”, il Conservatorio Musicale “A. Casella“ dell’Aquila, il municipio di Rocca di Cambio e l’ex Convento di Santa Chiara a Gagliano Aterno.

Il Cipe ha inoltre approvato la proposta relativa all’ urbanizzazione delle aree produttive in località Fontanelle/Capaturo di particolare rilievo per l’assetto produttivo del sistema di imprese aquilano. La proposta relativa all’azione di sostegno per l’accesso al credito delle imprese sarà invece presentata al Cipe di gennaio.

Infine il Cipe ha approvato le misure necessarie a garantire il proseguimento delle cosiddette “spese obbligatorie” per l’assistenza alla popolazione, la manutenzione di edifici e la loro messa in sicurezza.

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