Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere

Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere

La ricostruzione nei Comuni Cratere e fuori Cratere: il punto a cura di USRC, alla vigilia del 6 aprile 2017, 8° anniversario dal sisma del 2009

usrc smallA pochi giorni dall’anniversario del sisma 2009, USRC fornisce l’andamento di alcuni Indicatori chiave per lo stato di avanzamento della ricostruzione nell’ambito dei Comuni del Cratere e del fuori Cratere, fornendo altresì stimoli per opportune riflessioni sul delicato e articolato percorso in atto.

Piani di Ricostruzione/PdR

53 su 55 Comuni del Cratere (che hanno predisposto il Piano) hanno PdR arrivato ad Intesa/Nulla Osta, con un quadro programmatico per le risorse necessarie che ammonta a tutt’oggi complessivamente a 3,31 mld di Euro, di cui 2,98 per interventi di ricostruzione privata e 0,33 per interventi di ricostruzione pubblica.
Restano da portare a Nulla Osta i Comuni di Cagnano Amiterno (AQ), e Montorio al Vomano (TE), impattati dal sisma 2016/17, i cui delicati iter si concluderanno a breve, tenendo per quanto possibile conto del mutato scenario programmatico.


Ricostruzione Privata

Ad oggi (fine marzo 2017) quasi 1,7 miliardi di euro è l’importo impegnato e quindi ammesso a contributo (cratere e fuori cratere, finanziamento agevolato più canale diretto), rispetto alle previsioni di impegno totale che ad oggi proiettano una necessità di poco superiore 4,2 mld di euro.
Un attività di istruttoria e ammissione a contributo che, grazie al lavoro sinergico USRC_UTR con le amministrazioni interessate, ha avuto una decisa impennata nell’ultimo triennio (http://open.usrc.it/).
Sono oltre 7.200 le singole abitazioni tornate agibili ad oggi, verso un numero totale di abitazioni inagibili che si stima oltre le 26.000.
Stanti questi trend, ad oggi si ipotizza come termine per l’istruttoria delle pratiche di tutti i comuni (ammissione a contributo) il 2021-22 con una possibile coda nel biennio successivo, mentre la “fine lavori” ossia la chiusura dei cantieri che si aprono a seguito di tali istruttorie ammesse a contributo potrebbe delinearsi mediamente nel periodo 2023-25, anche se è presumibile che alcuni comuni possano arrivare al traguardo di un consistente ripristino agibilità della propria edilizia privata anche prima.
In tal senso, a seguito di attenta analisi dei dati, USRC fornirà indici di dettaglio “avanzamento verso termine ricostruzione” comune per comune sin dai prossimi mesi, dopo aver confrontato tali indicatori con le singole amministrazioni interessate. Rimane il permanere di una costante disomogeneità del dato tra Comuni, che renderà tali analisi sempre più necessarie in futuro.


Ricostruzione Pubblica

126,5 Milioni di Euro è l’importo complessivo ad oggi reso disponibile da USRC verso i soggetti attuatori, attraverso le varie Delibera Cipe 135 del 2012, il cui stato di attuazione è – ad oggi - il seguente: n° 28 interventi in programmazione per un importo di 15,8 milioni di euro, n° 39 interventi in progettazione per un importo di 24,7 milioni di euro, n° 40 interventi in fase di affidamento lavori per un importo di 13,4 milioni di euro, n° 53 cantieri in corso per un valore di 23,6 milioni di euro, n° 34 cantieri ultimati per un valore di quasi 8 milioni di euro, più risorse programmate per gli interventi all’interno dei piani di ricostruzione ancora da identificare pari a poco più di 38 milioni di euro.
Con Cipe n° 23 del 20 febbraio 2015 sono inoltre stati stanziati in via programmatica 27 milioni di Euro per le Ater delle province di Teramo, Pescara e Chieti danneggiate dal sisma, ad oggi sono state trasferite alle ATER circa 3,6 milioni di euro.
Con delibera Cipe 48/2016 sono stati inoltre messi a disposizione 14, 4 milioni di euro per il finanziamento di nuovi interventi e per completamento di altri che richiedevano ulteriori appostamenti. E’ inoltre in corso la definizione del Piano Pluriennale degli interventi di ricostruzione pubblica secondo le procedure dettate dalla Delibera Cipe 48/2016.


Edilizia Scolastica

Il Piano denominato “Scuole Abruzzo – Il Futuro in Sicurezza” è finalizzato alla riparazione, ricostruzione e messa in sicurezza del patrimonio scolastica danneggiato dagli eventi sismici dell’aprile 2009, ed è articolato in 3 programmi stralcio per una somma complessiva di 226 milioni di euro stanziati da DL 28 aprile 2009, n° 39, e dalla deliberazione Cipe 47/2009 (coda II stralcio, III stralcio): L’USRC ha avviato la terza fase del Piano oltre alla quota finanziata con 6,2 milioni di Euro dalla deliberazione Cipe 77/2015 e dalla recente deliberazione Cipe 48/2016. Per quanto riguarda gli stanziamenti Cipe 47/09 e 77/15 (oltre 144 milioni di Euro), per una popolazione interessata di oltre 27.000 studenti, la situazione è la seguente: n° 13 interventi in programmazione per un importo di 10,2 milioni di euro, n° 44 interventi in progettazione per un importo di 60,5 milioni di euro, n° 22 interventi in fase di affidamento lavori per un importo di 36,8 milioni di euro, n° 22 interventi in corso di attuazione per un importo di 22 milioni di euro, n° 35 interventi conclusi per un importo di 13,2 milioni di euro. Con delibera Cipe 48/2016 sono stati inoltre messi a disposizione 11,6 milioni di euro per il finanziamento di nuovi interventi e per il completamento di altri che richiedevano ulteriori appostamenti.


Contabilità

5000 sono i mandati di pagamento emessi da USRC a favore dei vari soggetti attuatori e delle amministrazioni, per un controvalore di erogato pari a quasi 450 Milioni di Euro, di cui quasi il 70 per cento in ambito di edilizia privata, dove il ruolo USRC quale di Ente che assegna/eroga fondi agli esiti del monitoraggio e delle attività istruttorie è garanzia di efficacia ed efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche.


Sisma 2016

A partire dal settembre 2016, a seguito degli eventi sismici del Centro Italia che hanno interessato anche i Comuni abruzzesi, USRC e UTR stanno fornendo a rotazione – sotto l’egida della Protezione Civile – una aliquota di propri tecnici qualificati per , le verifiche di agibilità inizialmente in ambito edilizia privata e pubblica, ed oggi, a seguito della evoluzione della normativa di riferimento, in ambito edilizia pubblica e scolastica, ivi comprese le delicate attività di sopralluogo presso le caserme dei vari corpi.


Trasparenza e Open Government

Usrc è costantemente impegnata nella implementazione di metodologie e processi che consentano una piena trasparenza dei/nei processi di ricostruzione post sisma 2009 in atto, principalmente attraverso il proprio sito web e le sue sezioni Open e dedicate ai singoli processi, ma anche attraverso i propri canali social (https://twitter.com/usrc_it) ed attraverso il lancio di applicazioni Front End, quali il recente Layar App per la visualizzazione dei dati ricostruzione ( http://www.usrc.it/layar-app ), oltre che la continua implementazione del proprio sistema WEB GIS (http://5.97.135.168/webgisusrc/) ed il canale tutor del modello parametrico MIC (http://mic.usrc.it/VideoTutorial.aspx) utilissimo per la presentazione User Friendly delle pratiche di ricostruzione privata. A breve, nuovi strumenti multimediali saranno resi disponibili, nell’ottica di una sempre maggiore trasparenza (Visual) nei processi di ricostruzione.


Punti di forza e di necessario miglioramento

Processi di lavoro e rapporti con il Territorio consolidati da 4 anni di lavoro serrato e congiunto, affidabilità guadagnata verso le altre amministrazioni dello Stato, sia locali che centrali, trasparenza e rigore unito al continuo sostegno agli attori del processo di ricostruzione, costituiscono sicuramente punti di forza sperimentati a valle dei quasi 4 anni di attività. Ma altresì si avverte la necessità di lavorare con più efficacia sui processi istruttori in ambito di ricostruzione privata, dove l’organico UTR soffre di un turn over annuale del 30% medio, e dove i carichi di lavoro sono a volte squilibrati tra gli stessi uffici: in tal senso il tavolo di confronto con rappresentanti dei sindaci e con il Governo è costante, alla ricerca di idonei percorsi da intraprendere ai fini della accelerazione necessaria di tali processi. Altresì, le singole amministrazioni vivono un momento di difficoltà soprattutto nella fase di affido delle opere pubbliche finanziate (ivi inclusa l’edilizia scolastica) laddove riforma del codice degli appalti e impossibilità di procedere con singole stazioni appaltanti comunali rende più articolato il processo di attuazione a livello locale.


Supporto al Territorio nella necessaria opera di accelerazione dei processi di ricostruzione

USRC, nell’ambito della Visione propria delle Intese istitutive degli Uffici Speciali, intende fornire sempre più assistenza tecnica e qualificata alle amministrazioni territoriali e centrali dello Stato impegnate nei delicati processi di ricostruzione, per il tramite delle proprie strutture e del proprio personale, nelle forme che si andranno ad individuare con i soggetti interessati a livello locale e centrale.

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